lunedì 5 maggio 2014

IL SENTIERO DEI PROFUMI Cristina Caboni Recensione in anteprima

Nuovo centro per la sempre qualitativa casa editrice Garzanti. A pochi giorni dalla festa della mamma e in concomitanza con l'apertura del Salone internazionale del Libro, pubblica un romanzo che si farà ricordare, una storia che respira e palpita con una vividezza e un'intensità disarmanti. Questo è un libro che riaccende la voglia di leggere, che entra sottopelle e lì trova la sua strada verso il cuore. Il sentiero dei profumi è un romanzo che si legge e si rilegge, uno di quegli scrigni emotivi che vanno tenuti a portata di mano, quando sentirete il bisogno di trovare una protagonista nella quale immedesimarvi, quando avrete la necessità di trovare il vostro lato più femminile, quello che non si arrende davanti alle vicissitudini. Perchè è proprio questo che vi insegnerà Elena, con la sua caparbietà e lo spirito di sopravvivenza che alberga nella parte più intima di noi donne. Siamo nate per lottare, andare avanti e cercare il nostro personale sentiero, anche quando ci sembra di aver smarrito la strada. Cristina Caboni ha saputo creare emozioni vivide come i profumi che ci tengono legati ai ricordi, agli affetti e all'amore, in tutte le sue sfumature. Impossibile durante la lettura, non chiedersi quali profumi ci leghino ai momenti più belli della nostra vita.
 
 
 
DALL' 8 MAGGIO IN LIBRERIA
IL 9 MAGGIO al Salone internazionale del Libro di Torino
 
 
IL SENTIERO DEI PROFUMI
Cristina Caboni
 
 
Collana: Narrativa
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 392
Prezzo: 14.90
Ebook: 9.99
Cartonato con sovracoprtina
 
 
Trama
 
Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell’amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l’iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n’è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un’arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l’essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C’è un’unica persona che ha la chiave per entrare nella sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare.
 
 
Opinione
 
"Elena componeva il profumo nella sua mente partendo dalle note di testa, poi univa quelle di cuore, infine quelle di fondo. Prima di cominciare a crearlo fisicamente, il profumo era già pronto dentro di lei. Ma la cosa più importante era la consapevolezza di essere finalmente felice".
 
 
Non è facile scrivere un'opinione su questo inestimabile scrigno di emozioni, potrei sembrare un pò di parte, e in fondo un pò lo sono, perchè io e l'autrice siamo nate in una terra assolata, ricca di profumi, di endemismi, di fioriture fin sulle dune. Una terra dove le donne sono il fulcro della famiglia, vivono in silenzio il loro dolore, e vanno avanti con una forza d'animo a volte inspiegabile, insita nei geni di un popolo millenario, che riconosce il profumo della sua terra come fa un neonato con la madre. Forse è anche per questo che ho immaginato l'autrice, durante la stesura di questo suo romanzo, tutta la passione e la dedizione, la stessa che riversa ogni giorno sulle sue rose e sulle sue amate api. Chi meglio di lei poteva pensare e scrivere una storia avvolta dal profumo dei ricordi e dei sentimenti?  Quello che mi ha spiazzato maggiormente, trovandomi impreparata, è stata l'empatia che ho sentito, immediatamente, per Elena. Il suo modo di pensare, di sentire, di reagire, è stato come viverlo personalmente, mi sono rispecchiata nella sua granitica personalità, nel suo essere malinconica e in bàlia degli stati d'animo più repentini. Ma questa storia, non è solo di Elena, appartiene a tutte le donne, quelle caparbie, che non si lasciano vincere dalle vicissitudini, come la nonna Lucia, la madre Susanna, l'antenata Beatrice, profumiere in cerca del profumo perfetto, e del sentiero interiore per raggiungerlo.
Una formula segreta, persasi nel tempo, le donne di una antica famiglia che si tramandano l'arte del creare profumi attraverso il cammino interiore, attraverso il dolore, la perdita e l'amore mai suggellato. Nonne, madri, figlie alla ricerca del sentiero, quello in grado di donare felicità a chi lo troverà dentro di sè. Sono brave a creare profumi per gli altri, ma hanno dovuto lottare per trovare il proprio, attraverso anni di errori, incomprensioni, abbandoni. Elena dovrà affrontare una nuova, dura prova che la costringerà a mettere in discussione tutte le decisioni prese fino a quel momento, costretta a decidere del suo futuro che la vede sola. La nonna Lucia è morta, il suo compagno le ha voltato le spalle nel peggiore dei modi, ora tocca a lei riprendersi ciò che ha perso, la capacità di pensare a se stessa prima che agli altri. Per fortuna ha Monique, l'amica più cara che la convince a cambiare radicalmente vita, invitandola a trasferirsi da Firenze a Parigi. Elena non ha più nulla che la trattenga in Italia, e così decide di partire, di spiccare quel salto nel buio, che le cambierà radicalmente la vita. A poco a poco, capirà che ognuno è padrone e artefice del proprio destino, che il tempo cura le ferite, e che i profumi sono la sua strada, ma non solo, forse anche un sentimento nuovo e inaspettato l'aiuterà a vedere le cose da una nuova prospettiva. L'incontro al buio con il suo vicino di casa la renderà nuovamente consapevole di poter scoprire molto delle persone attraverso il loro profumo (e questa concedetemelo è una delle scene più belle e intense tra i due protagonisti). Ma Cail McLean, non porta un profumo, quello che colpisce Elena è l'essenza stessa di quest'uomo che nasconde le cicatrici del suo passato. Il destino ha fatto incontrare due persone davvero provate dalla vita. Riusciranno a superare il loro dolore e trovare il sentiero insieme?
Scriverei per ore per cercare di spiegare cosa ho provato leggendo questo libro. Ci sono una tavolozza di emozioni pronte per essere lette, assaporate e vissute. I legami familiari, mai facili; l'amore per le persone più importanti della nostra vita, una madre, la nonna con la quale si è cresciute, il mondo visto con gli occhi di una bambina prima, e di una donna poi. Le cose non dette, latenti per anni, all'improvviso vengono a galla, grazie al ricordo del profumo di un'estate, di un campo scaldato dal sole, l'odore portato dal mare. Ricordi e profumi, un legame inscindibile.
"E' vero che il profumo è soggettivo, ma il profumo del fuoco è calore, conforto, pericolo, azione, e lo è per tutti. Così come la pioggia è speranza, futuro. Per qualcuno rappresenta anche l'angoscia, sì, ma comunque è sinonimo di abbondanza. Poi c'è l'odore del mare, del grano, del legno.. potrei andare avanti per ore. Gli odori, quelli buoni e quelli cattivi, vengono elaborati dal cervello a livello istintivo, prima che ce ne si renda conto. E' scatenano una reazione che affonda le sue radici nella parte più antica della nostra anima."
Non posso tralasciare la storia d'amore che come un melange delicato, permea le pagine di questa intensa storia. Caillan McLean è un eroe romantico, di quelli che non riusciamo più a trovare tra le righe, quello che vorrei leggere più spesso, capace di tenerti incollata alle pagine senza riserve, senza artifici, solo il suo bagaglio emotivo (non da poco!), il suo triste passato e le sue cicatrici (e qui.... grazie all'autrice, perchè adoro certe fisionomie). Un uomo capace di ammaliare una donna attraverso la sua incostanza, i suoi silenzi che valgono più di mille parole, ma soprattutto il rispetto e la dedizione anche nei momenti più difficili, verso la donna che gli ha rubato il cuore. Impossibile non invaghirsene, non percepire la sua dolcezza e allo stesso tempo la spigolosità legata al suo senso di colpa per qualcosa accaduta tempo prima.
Un romanzo psicologico difficile da dimenticare, da rileggere nel tempo per ritrovare tutta la magia dei legami e dei ricordi, ognuno accompagnato dal suo indelebile profumo.
Consigliatissimo per tutto ciò che contiene, perchè è un inno a noi donne, perchè sono certa che una volta chiuso, non guarderete più certe essenze con gli stessi occhi, e chiudendoli... potrete cercare nei ricordi, i profumi per fissarli ancora una volta.
Un grazie speciale a Cristina Caboni, perchè anche non potendolo immaginare, attraverso il Cisto, il Mirto e l'Elicriso, il mio sentiero dei profumi porta a casa, su quell'isola unica nel suo genere.


L'autrice
 

 
 
 Cristina Caboni vive in provincia di Cagliari con suo marito e i loro tre figli. Oltre a dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, lavora per l'azienda apistica di famiglia, occupandosi principalmente della cura delle api regine. Un'altra sua grande passione sono le rose, delle quali coltiva una grande varietà di specie.
Il sentiero dei profumi, il suo romanzo d'esordio uscirà nella primavera 2014 come libro di punta della casa editrice Garzanti Inoltre verrà pubblicato in Germania (Blanvalet Random House) e Spagna (Ediciones Maeva).
Il mondo dei profumi e delle essenze naturali la accompagna da lungo tempo, e questo romanzo vuole essere un omaggio a quanto di più affascinante si cela dietro un odore, che sia quello di un ricordo lontano, un amore perduto e irraggiungibile, una speranza che sa di nuove opportunità (fonte www.lauraceccacciagency.com).
 
 
VI SEGNALO IL CONCORSO DI VANITY FAIR
LEGATO AL ROMANZO:
 
 
Scade il 15 Maggio!


Ringrazio la Garzanti e l'ufficio stampa, per avermi fatto dono di questa meravigliosa lettura in anteprima. Sarò alla presentazione a Torino!!! Con libro alla mano...