mercoledì 9 aprile 2014

BLOG TOUR L'ultimo battito del cuore di Valentina Cebeni SETTIMA TAPPA

Cari lettori, siamo lieti di ospitare la settima tappa del Blogtour L'ultimo battito del cuore, dell'autrice Valentina Cebeni, organizzato da una delle sue più affezionate lettrici, l' amica Mirella admin del blog labachecadeilibri . Nella tappa di oggi vi verrà chiesto di risolvere un REBUS che riguarda i due protagonisti del romanzo, Penelope e Ryan.
L'ULTIMO BATTITO DEL CUORE
BLOGTOUR
Settima tappa
 Il BLOG TOUR è iniziato il 19 Marzo e
si concluderà il 22 Aprile sul blog
labachecadeilibri

Le varie tappe si svolgeranno il mercoledì e il venerdì
Tutti coloro che seguiranno il Blog Tour parteciperanno automaticamente al
“Final Giveaway”,
 il cui vincitore riceverà:


Un pacco sorpresa e
una copia cartacea del romanzo
“L'ultimo battito del cuore” di Valentina Cebeni
con dedica e autografo.


Il vincitore verrà decretato dall'autrice stessa
che seguirà tutte le tappe del blogtour e
sarà annunciato il 22 Aprile sul blog La bacheca dei libri.


ATTENZIONE!
L'unica regola richiesta per partecipare, è quella di lasciare un commento in ogni tappa del BLOG TOUR (i cui link troverete di seguito) :


CALENDARIO DELLE TAPPE
1° tappa: mercoledì 19 marzo sul blog La Bacheca dei Libri
Presentazione del blogtour e del romanzo

2° tappa: venerdì 21 marzo sul blog I miei sogni tra le pagine
Booktrailer e question: Può tornare a battere il cuore?

3° tappa: giovedì 27 marzo sul blog Le passioni di Brully
Questions: I fiori possono curare le ferite del cuore?
Quali fiori piantereste nel giardino segreto di Penelope?

4° tappa: venerdì 28 marzo sul blog La Bacheca dei Libri
Recensione del romanzo

5° tappa: mercoledì 2 aprile sul blog Il mercatino dei libri fantasy
Cruci puzzle per scoprire i personaggi

6° tappa: venerdì 4 aprile sul forum labibliotecainfinita
Mini-gioco: Abbinare il fiore giusto ai protagonisti del romanzo

7° tappa: mercoledì 9 aprile sul blog Sognando tra le righe
Giochi enigmistici: risolvere il rebus per scoprire cosa accomuna Penelope e Ryan

8° tappa: venerdì 11 aprile sul blog Il giardino d'estate
Il linguaggio segreto dei fiori: amore e gelosia

9° tappa: mercoledì 16 aprile sul blog La bella e il cavaliere
Question: Quale storia d'amore letteraria ispira la love story tra Penelope e Tristan?

10° tappa: venerdì 18 aprile sul blog La biblioteca del libraio
Estratto del romanzo e gioco enigmistico

11° tappa: martedì 22 aprile sul blog La Bacheca dei Libri
Final giveaway e premiazione del vincitore



Prima di lasciarvi al REBUS,
per chi ancora non conoscesse
L'ultimo battito del cuore
di Valentina Cebeni
(qui sotto la trama)

Ed ora...
Buona fortuna con il Rebus dedicato ai due protagonisti!!!














Mi raccomando lasciate la soluzione al rebus
ed un commento sotto questo post!!!
Diversamente non potrete partecipare all'estrazione finale.
Come già scritto sopra, sarà Valentina Cebeni il giudice che leggerà tutti i vostri commenti, e decreterà il vincitore.

Buona fortuna!!!

IL MARCHIO Aurora D' Evals Recensione



Non è un mistero la mia convinzione che ultimamente  molti autori italiani esordienti stiano riservando ai lettori emozioni intense e inaspettate, con una produzione originale e ricca di spunti. E’ il caso anche di questo incandescente romanzo erotico a tematica dom/sub: dimenticatevi il BSDM soft  che ha fatto gridare al fenomeno “ mommy-porn” ;  scordatevi   di James, Kery, Kenner,  di qualsiasi sfumatura  grigia,nera o rossa, di carte di credito e limousine lussuose, di “stanze dei giochi” in cui il dannato dal passato burrascoso trova la redenzione  sculacciando una  giovane inesperta  . Questo non è un legame romance all’ acqua di rose tra un maschio alfa navigato e una donna ingenua da “svezzare”, e il lettore si accorge fin dalle primissime battute che l’ unico contratto fra i due protagonisti viene  stipulato tra le loro anime. 

IL MARCHIO
AURORA D' EVALS


Editore: Runa Editrice
Collana: Erotika
Genere: Erotico
Pagine: 334
Prezzo: 14.00
Ebook:  4.99
Brossura

La Trama 

Sara e Ginko non potrebbero essere più diversi: lei, figlia di ricchi borghesi, giovane, carina, educata, con un futuro assicurato, lui di professione tatuatore, musicista heavy metal, figlio di nessuno, indipendente e dal forte carattere. Niente li accomuna, niente li lega.
Eppure dal loro incontro fortuito nasce improvvisa e fortissima un’attrazione irresistibile, perché Sara è una slave, una sottomessa, e Ginko un master, il dominatore che prenderà subito in mano le redini della sua vita e darà loro il deciso strattone che Sara attende da sempre.
Per lui la brava bambina di papà rivolterà completamente la sua esistenza, seguendo i propri impulsi e la propria vera natura, legata a un guinzaglio invisibile, fatto d’amore e di erotismo travolgente, che la porteranno a esplorare territori sempre più lontani, sempre più pericolosi, fino a conoscere i propri limiti, quelli oltre i quali il suo guinzaglio non può tendersi. Perché un guinzaglio ha due estremità, e chi lo tiene in pugno non è meno prigioniero di chi ne viene guidato.
Ginko non è meno succube della sua slave di quanto lei lo sia di lui, in un rapporto di simbiosi nel quale ciascuno dei due ha bisogno dell’altro, per realizzare la propria natura segreta e reale.
E, quando questo guinzaglio finirà per spezzarsi, le conseguenze saranno imprevedibili, per entrambe le sue estremità.

La mia opinione

"Si era fatto amare, e usava quell’amore come un guinzaglio per condurmi, all’epoca non mi rendevo conto che il guinzaglio ha due capi, che deve averne due per forza, o smette di essere un guinzaglio, e che chi lo tiene in mano non è meno prigioniero di chi lo porta al collo, pensavo solo a farmi condurre dove lui voleva e basta".

Prendete due personaggi sulla trentina non bellissimi – la loro è una caratterizzazione soprattutto psicologica-, non “sopra la media”, con due esistenze completamente differenti e  due indoli opposte. Sara, una “figlia di papà” con la cameretta traboccante  di orsetti di peluche, una vita prestabilita in ambiente iperprotettivo e una spiccata  tendenza all’ autolesionismo; Ginko, un estroso tatuatore “metallaro” carismatico e  indipendente, che non ha bisogno di ostentare la sua predisposizione al dominio perché essa fa parte della sua natura.   Il romanzo affronta le dinamiche di coppia tra  questi due adulti   consenzienti ben consapevoli delle loro azioni e delle loro tendenze emotive; che si riconoscono a prima vista, che si mettono l’ una nelle mani dell’ altro, che  vivono la loro sessualità e i loro sentimenti  come in un gioco di ruolo esplorandone  limiti e possibilità. Sara e Ginko si innamorano perdutamente e  a loro modo costruiscono un legame di coppia cercando mutua soddisfazione ai loro bisogni: quello di dominare di lui, quello di essere soggiogata di lei. In un rapporto  reciproco  molto anticonvenzionale di totale fiducia, audace e brutale,  che diventa il perno della loro routine quotidiana . Ginko ha la necessità di guidare Sara, di  marchiarla con qualsiasi mezzo e in qualsiasi momento della giornata: implacabile, mediante castighi psicologici oppure  lasciandole segni sul corpo, egli fa sì che la sua donna tenga  bene a mente che è lui che comanda, che a lui spetta decidere di qualsiasi aspetto della vita, finanche di  emozioni e pulsioni  recondite. Sara dal canto suo  venera il suo master, ne accetta passivamente qualsiasi punizione o regalo ,   trova in Ginko la soddisfazione al proprio bisogno di sentirsi viva, ripulita, di trasgredire le  costrizioni borghesi, di liberarsi  dalla paura del giudizio altrui. Sembra impossibile che tra due personalità così estreme e con questi presupposti  possa scaturire qualcosa di positivo per entrambi : in realtà quel che mi ha  spiazzata del contenuto di questo romanzo è proprio l’ intravedere  la possibile normalità e soddisfazione reciproca in un legame di questo genere, anomalo e forse esecrabile se visto da fuori,  ma forse meno “malato” di quel che si possa pensare; nel quale trovano spazio sentimenti comuni  come la gelosia, l’ insicurezza, che,  anche se in questo contesto vengono affrontati in chiave dom/sub,  in realtà sono parte di qualsiasi relazione amorosa . Un rapporto, quello di Sara e Ginko,  che pur essendo totalizzante e spietato, è privo di sadismo: Ginko  non deve far scontare niente a nessuno e men che meno a Sara, e non la punisce  per il gusto di farle del male ( come avviene  ad esempio nei romanzi della Reisz in cui abbiamo personaggi davvero feroci) ma per insegnarle ad obbedirgli incondizionatamente.
Qualche parola sullo stile del libro: Il marchio è un diario in prima persona, infarcito di termini e descrizioni che rafforzano sensazioni e stati d' animo,  nonostante questo estremamente fluido;  spesso l' autrice per stimolare la curiosità del lettore - e ci riesce-  concede una piccola anticipazione  di quello che succederà  nelle pagine successive. Molto coinvolgenti le parti in cui Sara “ sragiona” e in preda all’ adrenalina snocciola frasi perlopiù sconnesse che rendono compartecipe il lettore del turbinio di emozioni che la sta attraversando.  
Dalla penna di Aurora D’ Evals prendono forma personaggi non facili, dei quali vengono indagati motivazioni ed emozioni seguendo una logica non comune ma dal loro punto di vista inoppugnabile, mostrando senza condannarlo  un punto di vista diverso; l’ erotismo molto spinto ed estremamente esplicito  non è“ gradevole”,   non è funzionale al voyeurismo né stuzzicante o edulcorato; l’ atto sessuale  crudo, violento e spesso doloroso,  rappresenta una sorta di esemplificazione dell’ evoluzione di un rapporto di coppia inconcepibile se non affrontato con gli occhi dei protagonisti
Aurora D' Evals ha realizzato  un romanzo a mio avviso insolito, ben  scritto,  ben congegnato che mi ha piacevolmente sorpresa:    non è una lettura che consiglio indiscriminatamente, poiché per affrontarla  bisogna essere quantomeno predisposti a prendere in considerazione scelte e comportamenti reputati comunemente sgradevoli o indecenti,  che persone sensibili potrebbero trovare perversi, scabrosi e gratuiti  . Sono tuttavia convinta che liberando la mente da pregiudizi e preclusioni si possa apprezzare questo libro a suo modo ( in apparenza paradossalmente)  romantico: affrontandolo con apertura mentale e obiettività, anche solo  per valutare  l’ esistenza di  punti di vista difformi dalla morale diffusa ed estranei al proprio modo di pensare.

 L' Autrice 

Scrittrice, sognatrice, riservata. Perché l'erotismo è arte, l'arte è piacere, e il mio piacere è scriverne.
                        www.facebook.com/Auroradevals