martedì 12 marzo 2013

Speciale: Aspettando GABRIEL'S INFERNO Sylvain Reynard Prima puntata

Care lettrici ( e lettori... perché no!),
in questi mesi abbiamo tenuto d'occhio i vostri gusti in fatto di personaggi sexy e tormentati. Abbiamo avuto modo di capire cosa vi fa tremare di aspettativa e cosa vi porta a storcere il naso....
E' ormai assodato che personaggi del calibro di Mr Grey, Gideon Cross e Michael Conte, siano entrati nel nostro immaginario collettivo e siano diventati le icone del romanzo erotico con le quali fare i paragoni. Ma come scrissi tempo fa, MrGrey non è nè il primo nè l'ultimo sexy affascinate personaggio maschile, nell'universo del romance erotico (nato molto prima delle sfumature). Non importa che abbia un impero finanziario, che vesta d'alta sartoria o guidi una Porche.... a noi interessa il suo tormento interiore, la sua aura sexy e dannata, il repentino  e ingiustificato cambio d'umore, l' incedere felino quando è "a caccia" o le falcate decise quando "marca il territorio", lo sguardo incantatore, il fisico scultoreo degno dei lombi di Apollo (scusate è più forte di me, lo uso sempre come unità di misura!). Insomma diciamoci la verità, più sono belli, scontrosi e dannatamente tormentati, più cadiamo vittime del loro fascino, siamo affette dalla sindrome della crocerossina e molto spesso vorremmo essere al posto della poveretta di turno (poveretta poi neanche tanto) che, incappa nel sexy datore di lavoro, collega o amico del fratello, viene sedotta e resa schiava delle "ossessioni"di quest'ultimo....
Quante volte vi è capitato di parlare con le amiche, di questi sexy tormentati eroi cartacei? E se dietro codesti gusti letterari, ci fosse l'eterna Cenerentola che alberga inconsciamente in ognuna di noi? Che sia il lato fiabesco inconscio, che sia una via di fuga dalla quotidianità o una infallibile libroterapia, nel romance erotico c'è qualcosa per ognuna di noi. La redenzione dal tormento, la nascita di un'intensa storia d'amore e di passione, la danza sensuale che tiene il lettore sul filo per quasi tutta la narrazione, spinge noi lettrici romance a cercare sensazioni intense e colpi di scena che ci facciano tremare d'aspettativa fino all'ultimo capitolo. 
 


Con la stessa fremente aspettativa di questi ultimi mesi, spero accoglierete il prossimo sexy tormentato personaggio in arrivo, direttamente dall'università di Toronto,
"ospite" V.I.P. della casa editrice NORD,
il professore Gabriel Emerson,
in Italia da Aprile
 
 
 
FACILIS DECENSUS AVERNI
(la discesa all'inferno è facile)
 
 
 
In questa prima puntata di
ASPETTANDO GABRIEL'S INFERNO,
parleremo di:
 
COME E' DIVENTATO UN CASO EDITORIALE
 
Lo sapevate che.....
 
Il romanzo erotico di Sylvain Reynard (pseudonimo che cela un autore canadese), diventa un caso editoriale nel 2012, dopo che la Penguin Berkley Books ne acquisisce i diritti da una casa editrice più piccola, la  Publishing Omnific ( che lo aveva già pubblicato in poche copie nel 2011).
Ma prima di essere rielaborato da una grossa casa editrice, poi pubblicato, tradotto e venduto in tutto il mondo, nasceva come una twilight fan-fiction online. Si avete capito bene, ha compiuto lo stesso identico iter della trilogia della James, nato come un gioco per mettersi alla prova, ha subito suscitato il vivo interesse dei lettori, attirando l'attenzione degli editori.
Quanti di voi sanno che, prima dei essere rielaborato e pubblicato dalla Berkley (il 4 Settembre 2012), il manoscritto girava per il web, autopubblicato col titolo The university of Edward Masen di Sebastien Robichaud (precedente pseudonimo di Reynard)? E credo proprio che il nome del protagonista non fosse per niente casuale...
Sulla base del grande e rapido successo, l'autore ha scritto il secondo romanzo, spinto dal caloroso incoraggiamento dei suoi numerosissimi e affezionati lettori. E in questi mesi sta ultimando il terzo "capitolo" della trilogia. I lettori si sono affezionati così tanto ai personaggi, che hanno "rumoreggiato" perchè diventasse un film. E quando nelle interviste, viene chiesto all'autore, chi vedrebbe meglio nel ruolo di Gabriel Emerson, lui risponde che uno dei visi che meglio si accosta al personaggio da lui tratteggiato, è Henry Cavill (lo vedremo nei panni di Batman a giugno in Italia).
Questo è un chiaro esempio di come sia il lettore a "creare" lo scrittore e incoronarlo caso editoriale.
 
Così sapete come è nato il successo del professor Emerson, la sua tormentata storia da girone dantesco, e la sua passione per il Sommo Poeta.
In queste poco più di due settimane dall' uscita del libro, avrete modo di scoprire qualcosa di nuovo e accattivante sui personaggi di questo attesissimo romance erotico, sull' autore e il suo amore per la cultura che ha magistralmente utilizzato per  raccontare una storia e illuminare i tratti di un carattere particolare.





 
Vi lascio qualche notizia circa la scalata al successo:
 
Fine luglio 2012. Tra le maggiori case editrici del mondo, inizia a circolare il manoscritto di un autore che cela la propria identità dietro lo pseudonimo Sylvain Reynard. L’interesse è subito altissimo.
Agosto 2012. Penguin si aggiudica i diritti di pubblicazione negli Stati Uniti. Poche ore dopo, la Casa Editrice Nord acquisisce i diritti italiani.
Settembre 2012. Gabriel’s Inferno entra immediatamente nella classifica del New York Times e, grazie al passaparola dei lettori su internet, diventa un vero e proprio fenomeno editoriale.
Novembre 2012. Sulla scia del grande successo in America, il romanzo viene comprato in tutto il mondo. In Italia, nascono gruppi Facebook e account Twitter dedicati a Gabriel’s Inferno.
Marzo 2013. Quando la Nord annuncia l’imminente pubblicazione della versione italiana, l’entusiasmo dei fan è travolgente.
Aprile 2013. Gabriel’s Inferno - Tentazione e castigo esce in Italia.



 
 
Spero di non avervi annoiato, altresì di aver acceso una ulteriore scintilla di curiosità e attesa.... fino alla prossima puntata.
 
 
 
 

LA MEMORIA DEGLI ALBERI Bernardo Notargiacomo Anteprima

Cari lettori,
per quelli che sono in cerca di un titolo, che regali emozioni come ha fatto Vita di Pi, vorrei segnalare un titolo in uscita oggi per PIEMME. Sto parlando del romanzo dell'italiano Bernardo Notargiacomo, un apologo denso di avventura e poesia sull’importanza della sensibilità e della conoscenza.
 
 
 
Da oggi in libreria
 
LA MEMORIA DEGLI ALBERI
di Bernardo Notargiacomo
 
Collana: Narrativa
Genere: Varia
Pagine 182
Prezzo: 13.50
Brossura con alette
 
Trama
 
La carnagione pallidissima, gli occhi azzurri e una manciata di lentiggini a incorniciargli il naso. Joan Blanco ha tratti delicati che stonano con gli stracci che indossa. Sopravvissuto a una pestilenza che non ha risparmiato i suoi genitori, è costretto da un’anziana donna a chiedere l’elemosina. Ma il destino non si è scordato di lui e, dopo averlo salvato dalla strada, lo consegna nelle mani di una famiglia benestante che gli dà finalmente una casa e una vita normale. Eppure, anche tra tutti quegli agi, Joan fatica a trovare il suo posto. Silenzioso e diffidente, trascorre le giornate chiuso in se stesso.Fino alla notte in cui, all’età di dieci anni, intuisce di possedere un dono inestimabile: la capacità di comprendere il linguaggio segreto delle piante. Sarà l’inizio di un’incredibile avventura, fatta di scoperte uniche, incontri straordinari, emozioni indimenticabili.Joan conoscerà un vero e proprio mondo parallelo, denso di mistero e bellezza. In un tempo in cui gli uomini subiscono il fascino delle esotiche orchidee, e per ottenerne alcuni esemplari sono disposti a spingersi verso l’ignoto, un tempo in cui scienza e filosofia coesistono senza che nessuna delle due abbia tutte le risposte, solo il candore di uno sguardo assoluto è capace di scorgere il volto nascosto della realtà.Una favola spirituale, un apologo denso di avventura e poesia sull’importanza della sensibilità e della conoscenza.
 
 
L'autore ha lasciato per i lettori, la storia di come è nato
La memoria degli alberi
 
 
Il mio libro è il mio maestro.
L’idea di questo libro l’ho portata a lungo con me.
Mi venne come per incanto una sera, mentre innaffiavo le piante del mio terrazzo. Erano, le piante, già da qualche anno una passione. Avevo studiato ossessivamente argomenti troppo ampi in un tempo troppo breve. Le famiglie botaniche, le avventure e le spedizioni dei secoli passati in cerca di nuove specie, i metodi di coltivazione. Da quando avevo scoperto il mondo vegetale, mi sembrava che la realtà fosse persino diversa. Gli alberi ai lati delle strade, di cui avevo improvvisamente notato l’esistenza, erano capaci di oscurare i lampioni illuminati mentre guidavo di notte. Mi addormentavo con un manuale di botanica che mi scivolava dalle mani, la luce ancora accesa. Questo, per parlare di una passione. Una delle tante, che alla lunga può farti credere di aver perso tempo. Di aver dirottato la tua attenzione dalle cose importanti. Poi, in modo inaspettato, accadde qualcosa. Il romanzo che da un po’ aleggiava nell’aria si manifestò. Quel giorno, mentre innaffiavo il mio terrazzo, ci fu un cambio di punto di vista radicale. Le mie piante avevano qualcosa da dirmi. Stetti ad ascoltare, e la prima idea della storia fu pronta prima ancora che potessi mollare la pompa dell’acqua e scrivere una sola parola. Fu una folgorazione. Da allora, protessi e custodii la storia che avevo in mente fino a farla diventare reale, scrivendola e riscrivendola molte volte. La protessi soprattutto da me stesso, impedendomi di dimenticarla, e scoprendo che non ci sarei riuscito neanche se l’avessi voluto.
Quando persi il lavoro, e ogni cosa divenne incerta, il libro che avrei dovuto affrontare era sempre lì che mi aspettava. Quando persi anche l’amore, del quale aspettavo il ritorno dal luogo più distante al mondo, il mio libro diventò la mia missione. Lo portai lontano, con un biglietto aereo che recava due nomi e un solo passeggero. Mi chiusi in una casetta galleggiante su un fiume tranquillo e scrissi ininterrottamente, isolandomi dal mondo. Ricordo che fu bellissimo. Il protagonista acquisì un volto, un carattere, un passato. Tutto iniziò a prendere forma. Successivamente portai il mio manoscritto con me dovunque andassi. Si era trasformato in una ragione di vita. Non avevo nessuna sicurezza e solo pochi soldi in tasca, ma ciò che scrivevo mi era accanto e mi dava forza. Avevo la sensazione che il protagonista e gli altri personaggi mi parlassero e mi suggerissero il da farsi. L’importante, oltre ad applicare una certa disciplina, era saper ascoltare. La storia stessa mi raccontava quali nodi sciogliere, quali stringere di più. Dove tagliare, dove ampliare. I consigli e gli sguardi attenti di persone amiche fecero il resto.
Fu dopo un po’ di tempo che capii che il mio libro era stato il mio maestro. Capii che i veri argomenti di cui avevo trattato erano molteplici, e che riguardavano molti aspetti della vita. E che nessuna passione sincera avrebbe mai potuto farmi perdere tempo.
 
Dopo questa "confessione" dell'autore, la mia curiosità è davvero salita alle stelle!!! Lo voglio leggere!!! E il numero di pagine invoglia!!!