martedì 13 novembre 2012

ETERNA Victoria Alvàrez Recensione in anteprima


Non piangere mai per un amore finito
poiché l’amore raramente è vero
ma cambia il suo aspetto dal blu al rosso,
dal rosso più brillante al blu,
e l’amore destinato ad una morte precoce
ed è così raramente vero.
 Non mostrare il sorriso sul tuo grazioso viso
per vincere l’estremo sospiro.
 Le più belle parole sulle più sincere labbra
 scorrono e presto muoiono,
 e tu resterai solo, mio caro,
 quando i venti invernali si avvicineranno.
 Tesoro, non piangere per ciò che non può essere,
per quello che Dio non ti ha dato.
 Se il più puro sogno d’amore fosse vero
 allora, amore, dovremmo essere in paradiso,
 invece è solo la terra, mio caro,
 dove il vero amore non ci è concesso.

                                                   Elizabeth Eleanor Siddal

DAL 15 NOVEMBRE IN LIBRERIA
UN LIBRO CHE SI FARA' RICORDARE

Traduzione di Laura Miccoli
Collana: Tif extra
Genere: Avventura e Fantasy
Pagine: 512
Prezzo: 16.90
Rilegato con sovracopertina
ISBN: 9788834720424



Trama

Una serie di omicidi irrisolti.
Un dono in grado di sconvolgere gli equilibri dell’aristocrazia londinese.
Sei gocce di un liquido rosso come il sangue.
Eterno come il bacio del vero amore.
Una storia di passione che travalica i confini del mondo conosciuto; un’avventura colma di emozioni che solo un amore impossibile può donare a chi la vive...

Londra, 1888.
Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre...
Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni: è in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Ed è in questa sensazione di incredulità che Annabel sentirà che il suo cuore malato riuscirà a riempirsi di vero amore se solo potesse capire chi è quell’uomo che perseguita i suoi sogni.


Victoria Álvarez è la nuova stella della narrativa spagnola. È stata paragonata a un grande classico come Charles Dickens, e a una delle maestre del romanzo femminile contemporaneo: Kate Morton.





Opinione
  
Più penso a "cosa" ho appena finito di leggere, più mi vengono in mente mille pensieri... mi devo ancora riprendere da uno dei romanzi più belli che ho letto nell'ultimo anno.


NON E' UN LIBRO PER TUTTI.
E' UNO SCRIGNO CHE UNA VOLTA APERTO, PUO' DAR VITA 
A CIO' CHE IL TUO CUORE PUO' E VUOLE PERCEPIRE.

A 26 anni si può scrivere qualcosa di così intenso e al contempo diabolicamente ben studiato? Si può esordire con un romanzo che in sè racchiude letteratura, arte, filosofia, psicoanalisi, poesia, mitologia e perché no cinica medicina legale?  Questa giovanissima autrice spagnola, attraverso la sua penna porta a nuova vita il genere di cui fu pioniera Ann Radcliffe, e che vide in seguito penne del calibro di Janer Austen, Mary Shelley, John Keats e Charles Dickens, vergare pagine divenute "eterne".
Ho timore reverenziale nei confronti delle righe racchiuse in Eterna. Questo libro mi ha sussurrato parole e concetti talmente intensi che è quasi un peccato  riportarli su carta per cercare di rendere a parole sensazioni così intime e alberganti nel profondo di ognuno di noi.


La terra, dove il vero amore
non ci è concesso.

et

Ci rivedremo  (we shall meet again)

Questi sono i due concetti "portanti" che ho voluto usare per cercare di spiegare, il lato "eterno" di un romanzo talmente potente da incutere un velo di inquietudine e tormento.
Qui sono contenuti concetti che potrebbero mettere in discussione quello che abbiamo sempre pensato del nostro passaggio in questo mondo e di quello che ci sta intorno ma non abbiamo il potere di percepire, perlomeno pochi esseri umani lo possiedono. Le chiavi di lettura possono essere davvero molteplici, a seconda che apriate il vostro cuore e la vostra mente al di là della mera a semplice lettura.
L'autrice ha intrecciato finzione e realtà in modo talmente perfetto, che non riesci a capire dove si compenetrino; i luoghi, alcuni tra i personaggi citati e fatti narrati, sono avvenuti veramente nel periodo di tempo tra il 1888 e il 1908, in una Londra assediata dall'ombra di Jack lo squartatore, dalla povertà e sudiciume dei quartieri più malfamati, ben lontani e dimenticati dall'aristocrazia dei debutti in società e dello sfarzo di corte.
Annabel Lovelace, la sua breve vita e il suo eterno amore saranno il cuore pulsante di tutta la storia.
Intorno al suo "dono" aleggeranno le tristi storie di uomini e donne, a cui è stata negata tragicamente la vita in questa dimensione e attendono di  raggiungere l'altro lato per godere della libertà eterna.

 Eppure Annabel non era un vampiro né una non-morta. Soffriva di cuore dacché aveva memoria, non da troppo, dal momento che aveva appena sei anni. E la bara non implicava che stesse per morire, ma piuttosto era dovuta al fatto che la piccola abitava in un cimitero

Annabel è il loro portale, il biglietto di sola andata verso la perfezione e la pace. 
Ma in questa dimensione tutti siamo costretti a scontare i peccati della vita precedente, e solo una volta espiati e aver ricevuto il perdono dai vivi, potremo lasciare l'Asfodelo e passare dall'Altro lato.
In questo mondo il vero amore non ci è concesso, ma un giorno ci rivedremo e nulla ostacolerà la conoscenza dell'amore perfetto, quello non corrotto dal corpo e non avvelenato dai sentimenti terreni.
Una bambina, la scoperta di vedere oltre la vita, il corpo imperfetto come una gabbia, amare con tutto il cuore qualcuno che non ci è concesso di poter toccare ma che è più reale e tangibile che mai. La morte unico lasciapassare per la felicità eterna, la speranza che quel sentimento nato in mezzo alla morte sia inalterabile nel tempo e nello spazio. Sacrificio. Come espiazione dei propri peccati e liberazione delle anime intrappolate da questo lato.



.....il tempo si fermò, per permettere ad Annabel  Lovelace di serbare per sempre quel ricordo nella memoria: il momento in cui le sue pupille di bambina si ritrovarono davanti l'immagine che avrebbe inseguito per il resto della vita.

Vivere sperando di morire, con la consapevolezza che oltre la vita c'è  l'uomo che non le è stato permesso di "amare" fisicamente in vita, ma che l' attenderà fino al giorno del passaggio.
Ma prima della fine , Annabel dovrà dare pace a tutte quelle anime che sono intrappolate nella sua dimensione per colpa di un'unica persona che ha trasformato la propria insicurezza durante l'esistenza terrena, in puro odio, condannando all'oblio le persone che lo hanno amato in vita ma non sono state ricambiate se non dalla sua sete di vendetta. E Annabel all'improvviso, nel momento di maggiore vulnerabilità, scoprirà una verità sconvolgente che metterà in pericolo la sua vita e condannerà il suo crescente amore alla minaccia dell'oblio. Solo il senso ultimo del sacrificio terreno sarà la salvezza degli esiliati in attesa.


In questo poliedrico romanzo troverete una "custodia" storico-letteraria, ricca di riferimenti all'arte, alla letteratura, alla filosofia e alla psicoanalisi. Citazioni di studiosi del tempo, opere artisitche e loro autori (tra i quali Dante Gabriel Rossetti e consorte), personaggi divenuti tristemente famosi, come Jack lo squartatore e le sue storiche vittime con citazione di foto medico-legali realmente esistenti negli archivi di Scotland-yard. Dentro questa ben forgiata custodia storico-letteraria, si cela un nucleo filosofico-teologico dal potenziale dirompente. Sta al lettore cogliere il messaggio tra le righe..... che è quanto di più potente ed emozionante in questo momento di incertezza e smarrimento globale.

                                                                                                                            

Abbiamo bisogno di
credere che ci rivedremo....         


Aprite il cuore a questo romanzo e sarete risucchiati in qualcosa di veramente inspiegabile a parole.


Qualche curiosità sul romanzo:

Eterna è ambientato in uno dei sette cimiteri monumentali di Londra, Highgate. Precisamente nella parte più vecchia, l'ala ovest dove potrete ammirare (virtualmente grazie a Google) il viale egiziano (Egyptian avenue), il Cerchio del libano (Lebanon circle), l'ingresso alle catacombe.


Egyptian avenue

La casa che vedete più sopra è ubicata davanti all'entrata ovest di Highgate e nel romanzo è la casa di Victor Rosenfield.  La poesia all'inizio del post è di Elizabeth Siddal, moglie dell'artista Dante Gabriel Rossetti, sepolto nel cimitero di Highgate e citato nel romanzo con l'opera Beata Beatrix, di cui fu musa ispiratrice proprio la moglie. Vengono citate anche le vittime di Jack the ripper, realmente barbaramente assassinate dal serial killer durante l'autunno del 1888 (se digitate i loro nomi su Google, potrete vedere le impietose foto scattate da scotland-yard durante i rilievi e citate nel romanzo).



Whitechapel
George yard Building


L'autrice




Victoria Álvarez è cresciuta circondata dai libri. Sin da piccola ha avuto una spiccata propensione per la scrittura. Ha vinto una lunga serie di concorsi letterari che l’hanno portata alla pubblicazione del suo primo romanzo. La meticolosa ricostruzione storica, l’ambientazione curata nel dettaglio, un cast di personaggi indimenticabile, il tutto accompagnato da una penna dall’indubbio valore letterario, l’hanno imposta come una delle voci più interessanti del panorama attuale. Eterna è un vero fenomeno internazionale, in corso di pubblicazione in diversi paesi stranieri. Negli ultimi anni l’autrice ha vissuto tra Parigi, Roma e Salamanca, dove sta attualmente portando a termine un dottorato in letteratura.


RINGRAZIO LA FANUCCI PER AVER PERMESSO A NOI LETTORI DI  LEGGERE QUESTE VIVIDE E INDIMENTICABILI PAGINE, FACENDOCI "VIAGGIARE" SU UNA VERA E PROPRIA MACCHINA DEL TEMPO. 


Ringrazio Martina per la sua celerità nell'esaudire i miei desideri, e per la fiducia accordata a questo blog.