mercoledì 1 agosto 2012

COLAZIONE AL CAIRO Mohamed Salmawy Recensione

Starà diventando la tendenza del momento, quella di mettere la parola "colazione" nel titolo di un romanzo...... e non trovare traccia alcuna di questo desinare nelle pagine della narrazione?
Scherzi a parte, ho comprato questo libro convinta di leggere un romanzo d'amore..... l'amore c'è, ma per la patria e la libertà in tante sfumature.....come quelle impresse sulle ali della Farfalla "Tigre", simbolo-bandiera di questo romanzo dalle "leggere" tinte politiche.



COLAZIONE AL CAIRO
di Mohamed Salmawy

Traduzione di Carmine Cartolano
Collana: Narratica Giunti
Pagine: 210
Prezzo: 9.90
Rilegato con sovracopertina



Trama

Doha è una donna bella e altolocata, una stilista di successo, abituata a far valere i suoi privilegi. Le sue serate scorrono tra feste esclusive ai piani alti dei grattacieli, lontane anni luce dagli avvenimenti politici che scuotono il Cairo. Quando una mattina resta bloccata nel traffico a causa dei disordini di piazza Tahrir, va su tutte le furie: che diavolo vuole quella folla urlante che rischia di farle perdere l’aereo? Quell’aereo deve portarla in Italia, dove presenterà la sua nuova collezione al jet-set internazionale. Ma è sufficiente una telefonata al marito perché la polizia apra subito un varco e faccia passare l’auto su cui viaggia. Doha non sa ancora che entro poche ore non guarderà più quella piazza allo stesso modo, come non sa che l’uomo seduto accanto a lei sull’aereo, quell’uomo con la barba nera che la tempesta di domande, è un leader dell’opposizione, un uomo magnetico, pieno di forza e di slancio, disposto a tutto pur di difendere quello in cui crede. E quando a Roma, prima di salutarla davanti all’albergo, lui le regala una rosa rossa, Doha sente che quel fascino sta per risvegliare qualcosa in lei, mettendo in discussione tutto: il suo stile di vita, la sua carriera, il suo matrimonio.

Travolgente come un fiume in piena, Colazione al Cairo è la storia meravigliosa di una passione: di una donna per un uomo, di un uomo per il suo Paese e di tutti coloro che durante la Primavera araba si sono battuti per la libertà.


Recensione

La metamorfosi interiore.

Incredibile quale moltitudine e qualità di pensieri possa alimentare un semplice insetto con un bel paio d'ali.....ma ali in grado di cambiare il modo di vedere la propria esistenza e liberare l'essenza nascosta a causa della religione o delle convenzioni.
Una farfalla, insetto delicato ed effimero ma capace della magia della METAMORFOSI.....prima poco appariscente bruco strisciante, poi dopo il passaggio nella protezione del bozzolo, la trasformazione in lepidottero con ali ornate di geometrie ammalianti.
Guardando le ali ipnotiche della farfalla "Tigre" (Danaus Chrysippus), Doha capirà quanto nella sua vita sia necessaria una sensibile virata, una rinascita identitaria. Ma questa inversione di rotta è davvero dettata dalle ali della farfalla o dalla forte personalità di un uomo incontrato per caso su un aereo? Come le cose nella vita, anche le persone non capitano MAI per caso, e "il professore" sarà la leva con la quale Doha solleverà la pietra tombale poggiata sul suo cuore di donna, moglie insoddisfatta e stilista in cerca di ispirazione.
In realtà in questo libro, la figura della farfalla come bandiera di libertà è il trait d'union tra le due storie parallele che compongono questo romanzo di "riscatto" e ricerca della propria identità in due declinazioni diverse ma allo stesso intense. La ricerca di se stessi e la ricerca delle proprie origini.
Una donna che sfiderà le rigide regole imposte dal matrimonio (in Egitto!) e un ragazzo alla ricerca della madre, quella vera che non ha mai conosciuto..... sullo sfondo i conflitti politici che infiammano la loro patria: l'Egitto. Storie intense che raccontano la volontà di persone comuni, ma anche di un popolo stanco dei soprusi e delle imposizioni. Cambiare la propria vita si può..... ma per farlo occorre una decisa "metamorfosi" interiore.
Forse per gli argomenti trattati, ho trovato questo romanzo meno intenso di quello che avrebbe dovuto essere..... anche la "questione politica" è appena accennata.... tutto è annacquato quando invece avrebbe dovuto essere vividamente sgargiante in tutti i suoi toni, per aiutare "un altro popolo" a capire meglio gli stati d'animo.


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L'autore



Mohamed Salmawy (Cairo, 1945) è uno dei più influenti intellettuali egiziani contemporanei. È presidente dell’Unione degli scrittori egiziani, segretario generale dell’Unione degli scrittori arabi, caporedattore del settimanale in lingua francese Al-Ahram Hebdo, giornalista del quotidiano in lingua araba Al-Ahram...