domenica 22 luglio 2012

CHI E' MARA DYER di Michelle Hodkin

"Chi è Mara Dyer" mi ha incantata, portandomi in un mondo fitto di mistero, tanta suspense e una storia d'amore capace di mettere le ali al cuore e portarlo lontano lontano...


Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine: 280
Prezzo: 16,00



Trama   
Mara Dyer si sveglia dal coma in ospedale senza ricordare come ci sia finita. È sopravvissuta a un incidente in cui il suo ragazzo e dei suoi amici hanno perso la vita. Ma cosa ci facevano lì? Mara è confusa, si sente persa. Inizia ad avere paura anche di se stessa. Un'illusione di serenità potrebbe essere l'incontro con il dolce e protettivo Noah, eppure i fantasmi non spariscono, le allucinazioni si fanno più insistenti e la morte continua a circondarla... e se fosse lei stessa la causa di tutto? Se fosse lei ad avere il potere segreto di uccidere con il pensiero? Anche Noah ha un segreto, che potrebbe essere la loro salvezza. O la condanna definitiva del loro amore.

Recensione
Mara, nome fittizio della protagonista, si trasferisce insieme a tutta la sua famiglia dopo un tremendo e misterioso incidente dove perdono la vita Rachel, sua amica fin dall'asilo, Jude il suo fidanzato e Claire, sorella di Jude e amica di Rachel ma con un'innata antipatia, reciproca, verso di lei.
Mara non ricorda niente del crollo dell'edificio che ospitava anni addietro un manicomio e che li ha sepolti, la sua mente ha cancellato tutto di quella notte di bravate e di grande mistero che le ha portato via i suoi amici e la spensieratezza.
Nonostante il trasferimento, Mara ha delle visioni e allucinazioni che se in un primo momento le giustifica come sindrome Post-Traumatica, dopo comincia ad insinuarsi nella sua testa il tarlo della pazzia. Di certo non l'aiuta l'inserimento nella nuova scuola, dove ha difficoltà a trovare amici e nessuna, invece, a farsi dei nemici.
Con l'aiuto di tutte queste tensioni, le allucinazioni si fanno sempre più frequenti e inquietanti, fino a portarla a farsi del male; succedono anche dei fatti strani e angoscianti, come la morte di alcune persone per le quali prova un profondo odio per le ingiustizie e cattiverie che provocano verso gli altri e delle quali ha immaginato e voluto fortemente la loro morte.
Comincia a pensare che è lei la responsabile di questi decessi e la sua mente si fa sempre più labile e incontrollabile.
Presto anche i flash-back di quella fatidica notte le appariranno in sogno, proiettandole momenti sconvolgenti e colpevolezze sul crollo.
Solo Noah, il bello e tenebroso della scuola che tutte vogliono ma nessuno ha, riesce con non poca fatica e battibecchi divertenti a capirla e cerca in tutti i modi di aiutarla, non solo perché tra i due nasce una elettrizzante attrazione ma anche perché hanno qualcosa in comune.. scopriremo quanto questi due ragazzi siano di natura opposta ma inevitabilmente e indissolubilmente legati da un destino.
"Chi è Mara Dyer" è un libro che rende insaziabili, è talmente ben costruito e architettato che ogni pagina letta non basta a sfamare la curiosità, l'angoscia, la bramosia di scoprire qualcosa in più e scovare  un nuovo tassello che può aiutare a dare un senso a tutta la storia.
La trama è un crescendo di emozioni che spaziano dai brividi di paura alla dolcezza dell'amore; tantissimi e particolareggiati i dettagli e le descrizioni portano prepotentemente dentro il racconto, la narrazione e superbamente scorrevole e sembra scritta non da una scrittrice al suo primo romanzo, bensì da una temeraria autotrice con un  gran bagaglio d'esperienza.
Tutte le sue ossessioni e le sue paure escono dalle pagine e avvolgono il lettore come una fitta foschia, si subiscono tutti i sentimenti della protagonista rimanendone inevitabilmente vittima tanto che, dopo aver girato l'ultima pagina, se ne vorrebbe ancora.
Questo è uno di quei libri senza età e genere di riferimento, adatto veramente a tutti perché capace di soddisfare una buona fetta di amanti di generi diversi.
Un libro che consiglio di cuore a tutti, e che se anche in alcuni brevi momenti cade preda dei soliti cliché, ve li farà ben presto dimenticare raccontandovi DAVVERO ben altro.
Primo libro di una duologia, aspetto con ansia e tantissima curiosità il secondo e ultimo libro di questa brava autrice.
CONSIGLIATO!!

 e 3/4




L'autrice
Michelle Hodkin è cresciuta nel sud della Florida, è andata al college a New York e ha studiato legge ne Mitchigan. Quando non scrive la si può trovare intenta a districare strani oggetti dalle fauci dei suoi tre animali domestici. Questo è il suo primo romanzo.


L'INCONTRO Michela Murgia Recensione

Può un libriccino di poco più di cento pagine diventare una piccola macchina del tempo impostata sul passato? Io l'ho letto, ho impostato il timer sul passato a meno trenta e ho ricordato cose che lentamente andavano sbiadendo.....


Parlo del romanzo "L'INCONTRO"  di Michela Murgia, che dopo Ave Mary torna alle sue origini in uno spaccato che tanto immaginario non è....

Collana: L'arcipelago Einaudi
Genere: Narrativa italiana
Autore: Michela Murgia
Pagine: 112
Prezzo: 10.00


Trama

Maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. Per lui l'estate significa stare dai nonni a Crabas: lí ogni anno ritrova Franco e Giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. Ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. Basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. In quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. In questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di Michela Murgia ci regala un'appassionata storia di formazione in cui il protagonista scopre - insieme al lettore - cosa significa dire "noi".


Recensione


GRAZIE MICHELA

Perché in queste poco più di cento pagine mi hai ricordato il vecchio "lato di bambina scalza sarda".... quella che, in un altro piccolo paesino assolato della stessa isola, una trentina di anni fa passava "magiche" estati con i cugini, con lo spauracchio de Sa mama de su sole e con il grande e temuto nonno Giacomo (il mio si chiamava proprio così) che esigeva ordine e disciplina a tavola e raccontava di un temibile Sarchiapone nascosto dentro il cesto da pescatore appeso sopra il divano nel quale qualche volta dormivo con mia cugina. Anche noi, come Maurizio e gli amici, passavamo le vacanze escogitando qualche gioco pericoloso o qualche scherzo ai danni del più piccolo....che per ripicca faceva la spia....e tutti in punizione. Allora si costruivano telefoni artigianali (con due bicchieri di plastica e un filo di nylon) per comunicare da una finestra all'altra durante "il confino" pomeridiano.
GRAZIE perché sono questi i libri che ti fanno capire quanto sei fortunato ad aver avuto un'infanzia "da romanzo", aver trascorso le tue estati di bambina all'aria aperta, con la "famiglia", quella indelebile e di forte presenza che sancisce il NOI dalla nascita.
Questo è un libro che si legge e rilegge carico di sensazioni forti e "collanti", quelle che spesso dimentichiamo, avvinti dalla freneticità della vita quotidiana che fa scorrere inesorabilmente il tempo e ti "allontana" dalle radici alle quali appartieni, al tuo IO-BAMBINA così importante da ricordare, magari da raccontare a figli e nipoti, per non dimenticare la fortuna di essere stati un NOI, di essere cresciuti liberi e scalzi.
Chiudere il libro, e scoprire all'ultima pagina che è una storia inventata, mi fa accaponare la pelle....perché io buona parte di questa narrazione, l'ho vissuta veramente!!!
La copertina poi, ti ricorda che il tempo scorre, il passato non torna ma può essere "fermato" su carta o nei racconti intorno al tavolo di ferragosto, dove il mio "nonno Giacomo" che ormai non c'é più, rivive più nitido che mai.....

GRAZIE.......






L'autrice




Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti.
Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede, nel 2009 il romanzo Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010, nel 2011 Ave Mary, nel 2012 Presente (con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta) e L'incontro.