venerdì 6 luglio 2012

IDEE SOTTO L'OMBRELLONE Uscite Piemme 10 Luglio

Care lettrici, state ancora pensando cosa mettere nella borsa del mare il fine settimana, o magari per la settimana di ferie che sta per cominciare?
Bè allora uno di questi titoli potrebbe fare al caso vostro!!!

Il 10 LUGLIO per la casa editrice PIEMME, troverete in libreria tre titoli molto frizzanti e di evasione, nonché romantici al punto giusto per una lettura accompagnata magari dal sublime suono della risacca!





Titolo: Antidoto per cuori solitari
Autore: Emily Giffin
Collana: Narrativa
Genere: Narrativa femminile
Pagine: 393
Prezzo:  17.50
Rilegato con sovracopertina

TRAMA:  Giunta alla soglia dei trent’anni, Darcy ha tutto quanto aveva sempre desiderato. Un lavoro in un’importante agenzia di pubbliche relazioni, un fidanzato perfetto, Dex, brillante avvocato in un famoso studio di New York, un bell’appartamento nel cuore di Manhattan (che in meno di due ore le ha fatto dimenticare l’amata casa di Indianapolis) e una migliore amica come Rachel, sempre pronta ad accoglierla con un abbraccio e una soluzione.A coronare il perfetto quadro della sua esistenza, uno sfarzoso diamante alla mano sinistra. Ebbene sì, dopo sette anni di relazione, Dex le ha fatto la fatidica proposta; ora non le resta che organizzare le nozze del secolo. C’è solo un “piccolo, insignificante dettaglio”: a poche settimane dal matrimonio, Darcy si è invaghita di Marcus, che non solo è incredibilmente sexy e spiritoso, ma è anche il testimone di nozze di Dex. E, come se non bastasse, anche lui è cotto di lei. Probabilmente l’unica soluzione è dire la verità al futuro sposo e, cosa che teme ancora di più, a sua madre, e imbarcarsi in una nuova avventura piena di incertezze, ma decisamente più passionale. Anche se l’idea di mettere la testa sotto la sabbia e far finta di nulla le sembra molto più attraente.Come sempre nella vita, però, i guai non vengono mai da soli e, con una serie di colpi di scena, in pochi giorni Darcy perde tutti i suoi punti di riferimento.Forse solo un vecchio amico e un viaggio “riparatore” a Londra riusciranno a sistemare le cose e a farle scoprire la vera Darcy.


Il primo capitolo qui:


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Titolo: Appuntamento al Cupcake Café
Autore: Jenny Colgan
Collana: Narrativa
Genere: Narrativa femminile
Pagine: 420
Prezzo: 17.50
Brossura con sovracopertina

TRAMA:  Avete mai sognato di cambiare vita? Issy lo ha fatto spesso, soprattutto dopo i trenta. Eppure non ha mai osato rischiare, convinta che un posto fisso nella City sia la scelta più sicura benché non la renda felice, e che un uomo teoricamente perfetto – ma che dopo otto mesi nasconde ancora la loro relazione – sia comunque quello giusto. Finché, per colpa della crisi economica, perde in un giorno lavoro e fidanzato (che era anche il suo capo). Ma proprio allora capisce che è il momento di tirare fuori i sogni dal cassetto: quello in cui custodisce le ricette di nonno Joe.È stato lui, rinomato fornaio, a crescere Issy mentre sua madre girava il mondo in cerca di se stessa. Sarà che per tutta l’infanzia è stata svegliata dal profumo del pane appena sfornato, ma in nessun luogo Issy si sente al sicuro come in cucina. Sarà che per anni ha osservato il nonno dare forma con arte a dolci squisiti, ma per lei non c’è nulla di più avvolgente di un soffice cupcake al limone sormontato da una glassa vellutata, nulla di più invitante del connubio perfetto tra crema e pasta sfoglia in un cannoncino fragrante.Forte dei trucchi del mestiere imparati dal nonno, e delle ricette che lui continua a spedirle dalla casa di riposo, Issy decide di trasformare la passione per la pasticceria in un’attività tutta sua: il Cupcake Café, un angolo accogliente per chi vuole concedersi una pausa golosa dallo stress londinese. Certo, i numeri non sono il suo forte, ma grazie all’aiuto della migliore amica, dotata di grande senso pratico, e alla fiducia di un affascinante consulente finanziario, saprà sfidare prestiti e bollette. Reinventandosi la vita con coraggio e fantasia. Perché si può sempre ricominciare, anche da un cupcake: basta crederci.

Il primo capitolo qui:


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Titolo: Miss Sweety
Autore:  Valérie Saubade
Collana: Narrativa
Genere: Narrativa femminile
Pagine: 280
Prezzo: 14.50
Brossura con sovracopertina

TRAMA: Tutto comincia con una lettera, una lettera minatoria. Fino a quel mattino d’autunno, Samantha non aveva mai pensato che tenere la posta del cuore su una rivista potesse essere pericoloso. Dare consigli da lontano, al riparo della sua casa e sotto le mentite spoglie di Miss Sweety, è l’ideale per una ansiosa come lei. Poco importa che la sua esperienza in fatto di amore, sesso e affini sia quasi nulla; per tenere a bada mogli insoddisfatte e adolescenti inquiete basta la laurea in psicologia. Non ha testa per l’amore, è già abbastanza indaffarata a sopravvivere alle proprie fobie: per i fiori, per i viaggi in auto e per gli autobus a due piani, cosa questa che rende bizzarri i suoi spostamenti a Londra, la sua città, dove i bus a due piani sono numerosi quasi quanto gli ombrelli. Senza contare l’invincibile timidezza che, ancora a 36 anni, la fa arrossire davanti a un uomo. Maniaca delle liste, ha stabilito una scala di quattro stadi di rossore, dal primo, innocuo, al quarto, fase incendio. Ce n’è anche un quinto, riservato alle situazioni più imbarazzanti, da cui però la monotonia della sua vita la tiene al sicuro.Ma quella lettera manda tutto all’aria. Snobbata dalla polizia, a Samantha non resta che cavarsela da sola, con l’aiuto di un vicino di casa timido quanto lei e di una nonna e una prozia piene di spirito. Per fortuna, in questo caso i guai non vengono da soli, ma accompagnati da una serie di incontri avventurosi e piccanti che la travolgono e le fanno scoprire cose nuove di sé. Presto perderà il conto degli stadi quattro e cinque totalizzati…

Il primo capitolo qui:



Non so voi, ma a me già ispirano voglia di lettura estiva solo le copertine!!!

SWITCHED di Amanda Hocking

Due cose non riesco a spiegarmi: la prima è il motivo di un tale boom editoriale per questa giovane scrittrice che in poco tempo si è letteralmente coperta d'oro (si parla di 2 milioni di dollari di guadagno in pochi mesi e circa 9000 copie vendute al giorno nelle prime settimane dl 2011 dopo aver avuto la brillante idea di auto-pubblicarsi); e la seconda invece è il motivo su cui si è fondato l'accanimento della "critica" e la "pubblicità negativa" portata avanti da molte recensioni on-line che ho trovato a volte denigratorie, per lo più superficialii e a questo punto, dopo aver appena concluso il romanzo, poco veritiere e abbastanza fuorvianti.


editore: Fazi 
pagine: 280
prezzo: 12.00 euro
Rilegato
( 1° libro trilogia Trylle )
traduzione di SILVIA PELLEGRINI

Recensione

Switched non sarà certo un capolavoro della letteratura né uno dei più innovativi e rivoluzionari romanzi Urban Fantasy dedicati ai Giovani Adulti. Ma dopo averlo, piacevolmente, letto sono convinta che sia un  libro molto carino e con i suoi sprazzi di originalità e comunque una lettura più che valida per il pubblico a cui si riferisce, ossia quei ragazzi dai dodici ai diciassette anni, che in esso possono trovare una storia piacevole, intrigante, con un romanticismo soffuso e non stucchevole e un world-building e una trama interessante da seguire e che promette bene per i volumi a seguire! Se Switched presenta qualche difetto o qualche omissione è solo perchè, non dobbiamo dimenticarcelo, è il libro introduttivo della trilogia e quindi, avendo il difficile compito di presentarci tutto il mondo ad essa sotteso, luoghi - personaggi - dinamiche ed intenti, può peccare, come quasi sempre avviene con i libri di inizio serie, di momenti in cui c'è un eccesso di informazioni, che possono creare un po' di confusione nel lettore, e altri momenti invece in cui avremmo bisogno di saperne di più... specialmente riguardo ad alcuni aspetti della personalità dei protagonisti.
Ma, tutto sommato, mi ritrovo ad ammettere che Amanda Hocking, soprattutto a fronte della giovane età e del fatto di essere alla sua prima vera esperienza letteraria, è stata davvero molto brava.
Lo stile è fluido, lineare, diretto e "frizzante". Permeato da quell'ironia e quella freschezza che tanto apprezzo negli YA. E poi la trama, che ho trovato molto, molto carina.
Effettivamente, se in prima battuta ci si poteva aspettare una storia di Troll, alla Tolkien, Switched e le creature della Hocking non hanno niente a che vedere... Ho letto molte critiche in cui si lamentava una mancanza di caratterizzazione della figura del troll su cui si basa la trilogia "Trylle". Ma a questo punto, dopo aver letto il libro, pur nel pieno rispetto delle opinioni altrui, io mi trovo a dissentire. Innanzi tutto il libro della Hocking è un romanzo Urban Fantasy e non un Fantasy puro e quindi trovo normale che abbia concepito una "figura" di Troll più vicina alla "normalità". E soprattutto ho trovato la sua "visione" molto coerente alla sua idea generale e funzionale alla trama.
La storia infatti si basa principalmente su "equilibri politici", sulla scoperta della tradizione di un popolo e della propria identità.
Personalmente ho preferito leggere la storia di una ragazza praticamente "normale" e apprendere piano piano insieme a lei elementi del suo passato e prospettive del futuro che l'aspetta, piuttosto che leggere di una specie di fiona verde e deforme... che magari viveva in una grotta o nei boschi. Ammettiamolo... chi mai ci si sarebbe potuto identificare? Chi sceglie di leggere Urban Fantasy, specialmente dei ragazzi giovani, vuole identificarsi e trovare un po' si soprannaturale in un mondo "quasi" normale.
E infatti Forening, la città dei Trylle, che sono secondo la Hocking una razza particolare di Troll, è una normalissima anche se meravigliosa città, perfettamente integrata nel mondo degli umani. Solo, con le sue regole, le sue tradizioni e il suo governo.
Wendy, la protagonista, infatti ad un certo punto si scopre non solo "diversa" - non umana - ma soprattutto principessa.
E' infatti la figlia della Regina dei Trylle, Elora, e si ritroverà ad ereditarne il pesante fardello. Wendy torna a "casa" infatti a pochi mesi dal compiere il suo diciottesimo compleanno, condotta da Finn, un affascinante e caparbio cercatore che aveva il compito di rintracciarla e riportarla nel suo regno perchè prendesse coscienza di sè e si addestrasse per sviluppare i suoi immensi, anche se ancora latenti, poteri. A Forening Wendy imparerà la sua natura di Changelling, ossia di essere una Trylle scambiata alla nascita con un bambino umano per essere cresciuta da questa specie di famiglia adottiva fino al compimento della maggiore età, come da perfetta tradizione Trylle.
Naturalmente sarà per lei una notizia sconvolgente, ma se pur assurda comunque credibile, perchè la povera Wendy era sempre stata odiata dalla sua madre adottiva che aveva fin da subito saputo che la bimba non era sua figlia....

Insomma non voglio raccontarvi di più... perchè questo è davvero solo l'inizio e durante il corso della lettura non mancheranno rivelazioni e piccoli colpi di scena che scoprirete via via...
Posso solo dirvi che Swutched è una lettura davvero carina... e anche se ancora non dà emozioni "forti" è comunque un piacevole ed interessante "passatempo" che spalanca la strada ad un bellissimo proseguimento di serie!

Lo consiglio caldamente a tutti i giovani lettori... a cui piacciono storie di avventura, intrigo e che amano il romanticismo a piccole dosi.

 1/2

Trama


Wendy Everly ha diciassette anni e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di ucciderla il giorno del suo sesto compleanno. E' stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Adesso le giornate di Wendy trascorrono pigre, tra un liceo dove non si impara nulla di davvero eccitante e una vita sociale e familiare prevedibile e monotona, quando va bene. Wendy sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno e di cui lei non può ricordare l'origine. A offrirle un'inquietante risposta sarà Finn, un affascinante ragazzo da poco in città che si manifesta una notte alla finestra della sua stanza. E' infatti lui che le rivelerà la sua vera identità di changelling e le dischiuderà le porte di un mondo attraente e sconosciuto, duro e sconvolgente, dove la magia è di casa. Un mondo percorso da inside cui Wendy scopre dolorosamente di appartenere e dove le è riservato un destino più grande di quanto lei possa immaginare.


IL SUONO DEL SILENZIO Joe Simpson Recensione


Dicono che il marinaio conosca il suo mare e il montanaro le sue montagne, ma non è vero. Sanno come esistere in quei luoghi, sanno esplorarli, attraversarli e sopravvivere, ma non li conoscono davvero, perché essi mutano costantemente. Tutto cambia a seconda delle condizioni del tempo ed è quella la loro vera parola d'ordine: non oceani e ghiacciai, non onde e pareti rocciose, ma il tempo.

Anche dopo aver letto questo potente e struggente romanzo qualcosa muta dentro il lettore......la consapevolezza che l'amore è qualcosa che vince sul tempo, la perdita e la paura della morte.



IL SUONO DEL SILENZIO
di Joe Simpson

Traduzione di Paola Mazzarelli


Trama

Quando la mano di lei sfuggì alla sua presa, Patrick capì che niente sarebbe stato più come prima. Intrappolato in parete durante una bufera di neve, era stato costretto a combattere per la sua vita, ma aveva perso il suo amore. Da allora vive in un rifugio, cerca quella solitudine che gli consente di non distaccarsi dai suoi ricordi. Occasionalmente aiuta le guide del luogo, ma rifugge da ogni rapporto umano. Fino a quando non gli capita di ospitare una giovane alpinista in difficoltà: una bufera le impedisce di tentare la cima o di scendere a valle e i giorni di convivenza forzata incrinano quella corazza di ghiaccio che Patrick ha costruito intorno al proprio cuore. E insieme al dolore che riemerge prepotentemente, si fa strada piano piano anche un sentimento diverso, ma solo quando la montagna svelerà infine, in modo del tutto inatteso, il segreto che lo ha oppresso per anni, Patrick potrà ricominciare a sognare l’amore e la felicità.

Recensione

Come avrete capito leggendo la trama, questo è un libro davvero struggente.
E' proprio vero che a volte veniamo attratti inspiegabilmente dai libri e fino a quando non li abbiamo chiusi non ci rendiamo conto del perché..... e questa per me è una di quelle volte. Qui i messaggi sono forti e molteplici, di quelli che ti fanno venire la pelle d'oca e scendere una lacrima sul finale. L'ho chiuso e sono rimasta lì per diversi minuti a riflettere, sul potere dell'amore e sulle cicatrici indelebili che questo sentimento lascia anche a distanza di venticinque anni, senza pace.

Le ferite del corpo guariscono, ma la mente non dimentica mai.

E su questo pensiero (che purtroppo condivido in pieno) che si basa tutta la storia. L'amore, la perdita e il riscatto dal tormento dei ricordi. I fantasmi del passato che non ci lasciano un solo giorno e si convive con i sensi di colpa fino a diventare la nostra invisibile, pesante coperta....
Quello che succede nella prima parte del romanzo è qualcosa che segnerà per sempre la vita di un uomo innamorato delle montagne, della luce che ti avvolge sulla vetta, del potere che la montagna ti trasmette se tu sei in grado di accettarlo umilmente. Ma una notte tutto cambia.... e la mattina successiva non riesci più a vedere con gli stessi occhi, perché la forza della natura e delle stesse montagne che tanto ami ti ha strappato quello a cui tenevi di più: l'amore, e con esso la luce, i colori, i rumori..... ti rimane il silenzio, quello assordante che ti riempie i recessi più profondi dell'anima, quello che torna ogni notte, per ricordarti che in un attimo in montagna tutto cambia, soprattutto la vita che davi per scontata. Venticinque anni, in montagna sono una manciata di tempo, le stagioni si alternano, la neve cade e il vento spazza le cime con la stessa cadenza, vivi nello stesso posto dove hai perso tutto in un attimo perché hai paura di dimenticare..... sei talmente anestetizzato dal dolore da non accorgerti che la vita va avanti, che se ami devi lasciarne andare il ricordo, il rimorso diventa l'unica compagnia che ti tiene in piedi. Patrick ha fatto una promessa a sé stesso, è rimasto lì a vivere come un'eremita per onorarla, e ogni anno allo sciogliersi del ghiacciaio da venticinque anni, fa del suo meglio per portare a termine quello per cui è rimasto, che lo tiene ancorato all'amore, quello vero che ti rende cieco davanti alla cruda realtà. Fino a quando, nella sua vita arriva un lieve raggio di sole, che con la sua luce cerca di illuminare la fredda e scura esistenza di Patrick. Ma lui sulle prime sembra non notarlo, continua la sua vita di volontario al rifugio come fosse una missione..... salvare le persone, come se ogni volta riuscisse a salvare quello che ha perso in una manciata di secondi. L'amore vuole dargli una seconda possibilità, sarà in grado di rianimare la parte congelata del suo cuore? Per farlo avrà bisogno di qualcuno che riesca a scaldare quella parte buia di lui dove nessuno è mai riuscito ad arrivare, ma sarà necessario capire cosa lo tiene legato alla stessa montagna che gli ha preso tutto quello in cui credeva. E nell'ultimo capitolo, quando meno te lo aspetti, Joe Simpson ti lascia senza parole, attonito davanti alla dimostrazione più struggente e potente dell'amore. In quelle ultime righe, ho visto cosa può diventare un uomo (seppur in un romanzo) davanti ad una promessa d'amore, onorata con vera maniacale dedizione.
Il suono del silenzio è un romanzo dove traspare l'amore dell'autore per la montagna, riuscendo a trasmettere il potere di una passione, con descrizioni davvero magistrali. Colori, rumori, odori, descritti con una dovizia di particolari quasi da pagine del National Geographic. Se ti soffermi un attimo, puoi sentire il vento gelido sulla faccia, guardarti intorno e percepire la sensazione di vulnerabilità che ti incute la magnificenza delle montagne, e puoi percepire il silenzio rotto ogni tanto dal verso di un uccello. Quel silenzio può essere la compagnia migliore come il peggior nemico.

Vorrei lasciare qualche passaggio di questo meraviglioso libro, per farvi capire quanto sia potente:

Nei momenti in cui lottava per uscire dalla marea del dolore, si diceva che col tempo sarebbe passato. Ma quanto tempo? Nulla erode il dolore come il tempo. Non ci si può venire a patti. Si consuma lentamente, come l'effigie sulla faccia di una moneta. E però anche in quei momenti sapeva che quand'anche il tempo avesse offuscato i lineamenti e l'immagine fosse svanita, tornando a fondersi col metallo consunto, il volto spettrale di lei sarebbe sempre emerso, vagamente visibile, dal fondo del suo remoto passato. La pena che permane come sudario, sopravvive a tutti noi.

Sorbì il té lentamente, osservando le montagne di sentinella attorno a lui. Possedevano la serena forza di una sorprendente bellezza che è insieme minaccia mortale. Una forza che lo annichiliva. C'era in loro un'aura di assoluta permanenza: tacite, inviolabili, mesmeriche. Sapeva che era per quello che tornava sempre. Per ciò che di inafferrabile e misterioso aveva quello strano paesaggio, quella fugace aura di sogno che lo affascinava.



Ringrazio Ilaria e la Corbaccio per  avermi mandato questo meraviglioso quanto potente libro.
Pubblicate dei libri davvero "indelebili" !!! Grazie, per questa bella avventura in parete.....


L'autore



Joe Simpson nato nel 1960, laureato in Lettere e Filosofia all'Università di Edimburgo si è dedicato da sempre all'alpinismo, compiendo prime ascensioni nelle Ande e nel Karakorum. Dopo l'incidente descritto in Touching the Void ha ripreso l'attività in montagna compiendo anche discese con il parapendio. Nel 1990, con tre compagni, ha raggiunto la vetta dell'Ama Dablam; nel 1991 ha compiuto la prima ascensione della parete est del Pacherno (6200 m) in Nepal. Attivista di Greenpeace, ha compiuto spettacolari scalate di monumenti urbani per attirare l'attenzione del pubblico sui problemi dell'ambiente.



L' ECO DEL SILENZIO - JOE SIMPSON