(Potevo non scovare uno steam-angel?)
Questo post, vuole essere un micro-Bignami per capire cosa è, e come è nato il genere STEAMPUNK-FANTASY e di conseguenza lo STEAMPUNK-ROMANCE (da non confondere con lo steampunk originale), che comincia a farsi spazio nelle nostre librerie e sicuramente farà parlare molto di sè nei prossimi mesi.
Partendo dal genere originale, il termine Steampunk è nato alla fine degli anni ottanta come una variante scherzosa di Cyberpunk. Sembra che il termine sia stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jeter che cercava una parola unica per definire le opere di ambientazione ottocentesca (generalmente vittoriana), che imitavano le convenzioni della fantascienza dell'epoca come La macchina del tempo di H.G.Wells.
L'opera che ha diffuso la consapevolezza del genere Steampunk tra gli appassionati di fantascienza, è spesso considerata La macchiana della realtà scritta da W. Gibson e B. Sterling. In questo romanzo i temi e i principi ispiratori delle storie cyberpunk, sono applicati ad un'età vittoriana alternativa, un'ucronia (storia alternativa basata sulla premessa che il mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale).
Il primo ad utilizzare il termine nel titolo del suo libro è stato Paul Di Filippo nel 1995, pubblicando The Steampunk Trilogy, costituita da tre roamnzi brevi.
La serie a fumetti di Alann Moore e Kevin O'Neill, "La lega degli straordinari gentleman" e il successivo adattamento cinematografico (la leggenda degli uomini straordinari) hanno reso grandemente popolare il genere dello steampunk e hanno contribuito a farlo conoscre al vasto pubblico.
Piuttosto che enfatizzare i temi della distopia informatica, la robotica e la nanotecnologia della narrativa cyberpunk, lo steampunk tende a concentrarsi più attentamente sulla tecnologia dell'età vittoriana, con macchine a vapore, congegni meccanici e a orologeria, macchine differenziali. Si presenta dunque come il tripudio della meccanica in opposto all'elettronica cyberpunk.
In origine lo steampunk (analogamente al cyberpunk) è stato tipicamente distopico, spesso con temi noir e pulp. Con lo svilupparsi del genere, finì con l'adottare maggiormente le peculiarità utopistiche, di interesse più generale, del romanzo scientifico dell'età vittoriana. Vi compaiono spesso società segrete e teorie del complotto e in alcuni casi si ricorre a signidìficativi elementi fantastici.
All'interno dello steampunk si possono distinguere due filoni principali: lo steampunk "storico" e lo steampunk "fantasy". Quello storico tende più verso la fantascienza, tratteggiando una storia alternativa, prestando luoghi e personaggi storici in un contesto in cui si immagina lo sviluppo di una diversa tecnologia. L'etichetta "fantasy" è invece applicata genericamente ad ogni opera di narrativa fantastica che combini la magia con la tecnologia del vapore o l'igegneria meccanica. L'espressione steam-fantasy indica un'ambientazione fantasy dal sapore tecnologico dell'Age of steam (età del vapore, l'800 appunto), in cui i due elementi (steam e fantasy), siano ben bilanciati tra loro senza che uno soffochi l'altro. (fonte Wikipedia)
Infine aggiungo il genere da poco classificato come Steampunk-moderno, ma che io definirei meglio come steampunk-romance, dove spicca la serie del "Protettorato del parasole" di Gail Carriger, la serie "Iron seas" di Meljean Brook, la serie appena giunta in Italia con Newton compton "Steampunk chronicles" di Kady Cross e la serie "Vampire empire" di Clay e Susan Griffith.